Sestile e la sua sana follia, è questo lo spot che ha accompagnato il presidente del Giugliano per tutto l'anno.
Ad inizio è stata etichettata come pura follia da tante persone la sua voglia di fare di nuovo calcio in questo paese.
Lui, imprenditore ma soprattutto primo tifoso di questa squadra e di questo paese l'ha trasformata in sana.
Pensare di riportare il calcio in una piazza difficile ed esigente come quella giuglianese senza uno stadio è sembrato impensabile per tantissimi altre figure ma non per Salvatore Sestile.
E' stato in pochissimo tempo capace di acquistarsi un titolo vacante in Eccellenza, mettere in piedi una società e formare una squadra.
Tutto questo per ridare al popolo giuglianese quello che più ama e cioè il gioco del calcio.
Piazza esigente e anche caldissima, tifoseria unica nel suo genere, che da tre anni era costretta a trascorrere le domeniche senza calcio.
Obiettivo dichiarato ad inizio anno, una salvezza tranquilla per ripartire, ma in cuor suo Sestile ambiva a ben altri traguardi.
Purtroppo la prima parte di stagione anche a causa di innumerevoli infortuni e di una preparazione fisica approssimativa, ha fatto ritrovare i Tigrotti nei bassifondi della classifica.
Inevitabile il cambio in panchina con Mondragora subentrato a Ciro Amorosetti.
Distacco dalla zona play-off di 14 punti, ma salvezza a portata di mano. Cosa avrebbe fatto un altro presidente? Risposta facilissima, qualche ritocco per blindare la salvezza.
Ma poi ci si sarebbe dimenticati della sana follia, quella che ha spinto il patron ad investire in modo massiccio sul mercato di riparazione.
Rosa stravolta con tantissimi innesti di qualità, perchè per amore della sua gente e di quel tifo encomiabile, Sestile ha puntato ai play-off.
Purtroppo anche la gestione Mandragora non ha rispettato le attese e si è dovuti ricorrere al terzo cambio in panchina, puntando sul vecchio e saggio "Lupo" Mimì Gargiulo.
Con l'esperto tecnico al timone si è giunti alla salvezza, ma con tanto amaro in bocca, perchè la squadra sotto la sua gestione ha dimostrato che i play-off non erano un'utopia.
Sestile in quest'anno si è sempre schierato dalla parte dei tifosi, quei tifosi che ad inizio stagione erano guardati con diffidenza dalle istituzioni calcistiche e che invece hanno saputo conquistarsi la stima di tutte le altre tifoserie del girone.
Ci sono stati momenti critici in cui la tifoseria ha contestato la squadra, il mister di turno, ma mai e poi mai Salvatore Sestile.
Il perchè è scontato, questa meravigliosa tifoseria ha da subito capito quanti e quali sacrifici il presidente ha dovuto compiere per regalargli nuove settimane di calcio.
Ha dovuto farlo dimenandosi tra un milione di difficoltà, ma sempre con entusiasmo e amore, senza mai rimpiangere la sua scelta.
In più si è portato avanti un progetto basato sui giovani, sui ragazzini, sui bambini, è nata la Giugliano Academy con Gaetano Sestile al comando di questo settore giovanile sempre con il pieno appoggio del padre.
La Juniores e gli Allievi hanno raggiunto con pieno merito i play-off e il futuro può solo riservare risultati ancora più entusiasmanti.
Adesso l'anno zero è finito, tutto si è azzerato, si pensa alla prossima stagione e nonostante ancora nulla trapeli, tutto lascia presagire un'annata di soddisfazioni per il Giugliano.
Probabilmente si ritornerà al De Cristofaro o almeno lo si spera ed in molti che prima davano del pazzo al presidente adesso bussano alla sua porta.
La sana follia ha pagato, Salvatore Sestile ha sicuramente vinto il suo campionato più difficile, quello della rinascita! FONTE: NapoliSoccer
