Giugliano calcio

Il Giugliano dal 1985 al 1997

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view post Posted on 30/7/2011, 15:05     +1   -1

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Giugliano In Campania

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Campionato 1985 / 1986





Campionato 1987 / 1988





Campionato 1988 / 1989









Campionato 1993-94







Campionato 1995 / 1996





Ringraziamo per le foto Paolo Buonanno

Nella stagione 1985/86 la nuova dirigenza punta su giovani come: il portiere Crisci; i difensori Freda e Del Vecchio; i centrocampisti Silvestri, Zinzi, Liguori e Viscardi; gli attaccanti Fiorentino e Di Benedetto che saranno affiancati da calciatori di provata esperienza come: Signoriello, D’Ausilio e Rea. La squadra è affidata a Mimmo Gargiulo. I risultati, però, tardano ad arrivare e Gargiulo si dimette. Il testimone passa a Paolo Anastasio che chiede subito dei rinforzi. Dal mercato di riparazione arrivano due calciatori stranieri: Mijac e Pekovic. Nemmeno l’avvento di Anastasio in panchina e l’arrivo dei due calciatori slavi riescono però a cambiare la situazione. Il Giugliano, dopo otto anni, retrocede nuovamente nel campionato di promozione.

Nella stagione agonistica 1986/’87 Mimmo Guarino rileva la società ed inserisce al posto di comando il cognato Antonio Fusco. La squadra, affidata a Salvatore Pugliese, è imbottita di giovani. Dopo poche gare, però, la società rivede programmi. Il tecnico Pugliese è esonerato, al suo posto arriva Vittorio Sepe. La squadra, rafforzata con alcuni acquisti azzeccati come quello del bomber Cardito, cambia marcia e s’insedia nei quartieri alti della classifica. Il girone “A” sarà vinto dall’Arzanese che negli spareggi dovrà cedere il passo al Portici e al S. Antonio Abate.

Nel campionato successivo (1987/’88) il Giugliano chiama sulla panchina Mario Keller. Il tecnico napoletano porta con se un manipolo di giovanotti di belle speranze come: Cappelli, Nava, Ercole, Calemme, Zito e Terracciano. L’avventura del neo tecnico gialloblu, però, dura solo poche settimane. Fatali i risultati di coppa Italia. Alla seconda giornata è chiamato Gianni Simonelli. La squadra viaggia a ridosso del gruppo delle prime, ma il tecnico di Saviano inspiegabilmente viene esonerato. Gli subentra Gaetano Improta che, dopo poche giornate, per problemi di salute dovrà abbandonare la navicella gialloblu. La squadra è affidata a Giuseppe Pizio che porterà a termine un campionato interlocutorio.

Nel campionato 1988/’89 il presidente Guarino rileva dalla San Ciprianese il titolo Interregionale. Il costo dell’operazione è di circa 60 milioni. La nuova denominazione societaria è: Giugliano ’88.
Sulla panchina torna Mimmo Gargiulo, il tecnico che quattro anni prima aveva portato il Giugliano in C2. Il nuovo direttore sportivo è Peppino Ciccarelli. La squadra, inserita nel girone campano – laziale – sardo, è completamente rifatta. Tra i pochi riconfermati vi sono: Nava, Terracciano e Calemme. Tra gli arrivi: i portieri Attanasio, Nigro e Cutino; i difensori Esposito, Cantile, Scarpato, Rizzo e Cappa; i centrocampisti Paciello e Tavella e l’attaccante Attolini. Poi c’è il ritorno di: Avolio, De Simone, D’Alterio e Orfano. Il Giugliano è inserito nel girone “I”, composto da squadre campane – laziali e sarde. La squadra rispetta i programmi societari, ma al giro di boa scoppia una grave crisi societaria. I giocatori minacciano di non scendere in campo. Il presidente Guarino rassegna le dimissioni e, nel frattempo, a complicare la situazione arriva anche l’inopinata sconfitta interna con il Gonnesa. Pochi giorni e poi la crisi è risolta: Enzo Fontanella sarà eletto nuovo presidente. Il Giugliano, con 35 punti all’attivo, chiude il campionato al nono posto. Il La Palma è promosso in C2. A retrocedere risulteranno: Iglesias, Fersulcis, Gonnesa e Guspini.

Nella stagione 1989/’90 il presidente Fontanella per ridurre le spese di bilancio cede i pezzi migliori e punta sui giovani come: Festevole, Bonavita, Attianese, D’Angelo e Davidde. Dall’epurazione si salvano: Cappelli, De Simone, Nava ed Ercole. A campionato in corso arriva l’esperto Nestor Palermo. La panchina è affidata a Dino Gatta, ma la sua permanenza dura poco. I risultati tardano ad arrivare e a pagare per tutti sarà il tecnico. E così incomincia un vero e proprio valzer di allenatori. Mimmo Pianese rimane meno di due mesi, poi si dimette. Ritorna Dino Gatta, che poi sarà rimpiazzato da Pizio. Il campionato, però, sarà portato a termine dal tecnico dell’under 18 Iazzetta. Il Giugliano, con appena 9 punti, chiude all’ultimo posto e retrocede in Eccellenza.
La permanenza del Giugliano nei campionati regionali dura ben 4 anni. Nel frattempo l’avv. Gianni Nardelli subentra a Vincenzo Fontanella alla presidenza del Giugliano. Gli intenti del neo presidente sono quelli di riportare, nel giro di qualche anno, la squadra nell’Interregionale. L’obiettivo sarà centrato due anni dopo.

Nella stagione 1994/’95 entrano nuove forze in società. Per vincere il campionato, i dirigenti puntano su calciatori esperti come: Esposito, Giacco, Varriale, Perillo e Foggia. La guida tecnica è affidata a Sasà Amato. Il cammino del Giugliano sarà costellato di successi. Avvincente il duello col Terzigno che alla fine però dovrà cedere il passo all’undici gialloblu.

Nel campionato 1995/’96 Sasà Amato è sostituito da Mimmo Gargiulo. Gran parte dei calciatori sono riconfermati. Gli unici acquisti saranno: il portiere Gravina, il difensore Chiaro, il centrocampista Caliò e l’attaccante Pisani. Arrivano, inoltre, anche alcuni giovani. Tra questi si mette in luce il bomber Raffaele Biancolino, che sarà convocato nella Nazionale dilettanti. Il Giugliano chiude il campionato classificandosi al 7° posto. Il girone “G” è ad appannaggio della Casertana che è promossa in C2, mentre retrocedono Caivanese, Formia, Luco dei Marsi e Lanciano.

Nella stagione 1996/’97 il Giugliano punta ad un campionato di vertice. Donato Poziello subentra a Gianni Nardelli alla presidenza del sodalizio. In panchina è riconfermato Mimmo Gargiulo. La squadra è rivoluzionata con l’arrivo di: Martone, Liguori e Vastola in difesa, Murolo, Mancini, Barometro e Amura a centrocampo e la coppia Castellone – Pisani in attacco. Alle loro spalle c’è la concorrenza di Perillo e dei giovani Spanò e Petito. Inizio scoppiettante per la compagine gialloblu che intraprende un entusiasmante duello con la Cavese di Eziolino Capuano. A gennaio, improvvisamente, Gargiulo si dimette. La squadra è affidata al capitano Amura, che sarà affiancato dal tecnico Langella. Il Giugliano si classificherà al 3° posto alle spalle della Cavese (promossa in C2) e dell’Internapoli.

Edited by *RuGiN€* - 3/5/2013, 20:41
 
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