| SCONFITTA DELLA VIOLENZA - Dal primo istante, dopo gli avvenimenti di Giugliano, ho creduto ( e l'ho scritto anche quando si è parlato di ripensamento) nel proposito del Presidente Sestile di ritirare la squadra dal campionato in linea col suo amore per il calcio sano e con la sua professionalità ampiamente dimostrata nel tempo. Ho letto di tutto e di più da gente di poca levatura pensante e assoluta inesperienza nel calcio e dintorni e si è addirittura paragonato l'episodio con quello che successe nel dopopartita con il Portici 1906: io c'ero e devo subito parlare dell'accoglienza sontuosa di Sestile, Stiletti e Ardolino, devo parlare di professionalità ad alto livello anche dopo che,epilogo di un match molto equilibrato, un gran gol di Corace ci diede i tre punti. Alla fine di quella partita due balordi saltarono sulla panchina e raggiunsero il mister tentando l'aggressione: Savio Sarnataro schivò i buffetti non proprio amichevoli e si ritirò negli spogliatoi. Paura che domina il mondo? Niente di similare, solo il frutto di una grandissima intelligenza ed esperienza perché, per conoscenza diretta pluriennale, Savio non è proprio il tipetto che si tira indietro e quei due rischiarono una solenne bastonatura, credeteci. Ma ci pensate a una reazione d'istinto e all'ulteriore reazione dei vari leoni dal nostro spogliatoio? Molisso, Giannino, Celli, Porcaro, Corace, non proprio animali da cortile, avrebbero scatenato la guerra come hanno fatto i vollesi per legittima difesa. Ma Savio volle bene alla società, si vesti da fessacchiotto e tutto finì in un attimo. E chiudo ricordando le scuse e il rammarico dal trio dirigenziale giuglianese. I fatti ultimi mi lasciano pensare invece a una operazione chirurgica di distruzione della società con i fattacci che succedono nell'intervallo (intento di far sospendere la partita?), chiamando a scusante un presunto diverbio con i giocatori vollesi (succede ogni domenica!), mettendo in evidenza l'assoluto disinteresse per il Giugliano Calcio in lotta per la Serie D. Saranno anche pochi balordi guidati dal seme della violenza, ma nessuno mi vieta di pensare a una mano guida alle spalle, una mano che ha spinto sapientemente verso il baratro. Qualcuno ha scritto che ha vinto la violenza. qualcuno ha diagnosticato la fine del calcio, qualcuno ha preannunciato terremoti regolamentari. Qui ha vinto nessuno: hanno perso i tantissimi tifosi onesti del Giugliano Calcio con la momentanea rinuncia a un sogno anche motivato, ha perso il CND (responsabilità oggettiva = perdita della gara, squalifica del campo ma che c'azzeccano quei 5 punti di penalizzazione?) che ha tolto l'entusiasmo a gente che ci rimette soldi, tempo e impegno quotidiano, ma il calcio, quello amato da noi tifosi, rinasce anche dopo una guerra civile. Da tifoso del calcio e del Portici in particolare, mi piace inviare complimenti e solidarietà a Salvatore Sestile, Orlando Stiletti, Saverio Ardolino e a tutto lo staff. Voi non avete perso.
|
