GIUGLIANO. Da simbolo dell'orgoglio giuglianese a vergogna di un'intera città. Lo stadio comunale "Alberto De Cristofaro" versa oramai da troppi anni in condizioni di profondo degrado. Un colpo al cuore per gli appassionati di sport e per tutti i tifosi della "Tigre giallo-blu". Tra lavori del P.I.U. Europa ancora in corso nell'area circostante e un project financing che potrebbe essere definito “fantasma”, l'impianto sportivo è alla mercé di rom, vandali e drogati.
L’ala portante è ancora in piedi ma gli atti vandalici che si sono succeduti nel corso del tempo l’hanno fortemente danneggiata. Le tribune sono state totalmente smontate e saccheggiate dai ladri, così come gli impianti di generazione della corrente. Anche i fari dell’illuminazione sono stati spesso preda dei balordi. Indecente, invece, lo stato del manto erboso che praticamente non esiste più. Gli spogliatoi sono stati incendiati più volte, distrutti anche i servizi igienici e quelli che erano gli uffici dove si possono ritrovare i resti di documenti e fascicoli, rigorosamente bruciati, di qualche società sportiva. Appoggiate ai muri di cinta, inoltre, si vedono chairamente le corde attraverso le quali i balordi, solitamente zingari, scavalcano per entrare nella struttura senza farsi notare.
Comunque, adesso, lo stadio è aperto e vi si può accedere tranquillamente da uno degli ingressi laterali. Una decisione presa, a quanto pare, per consentire ai tantissimi podisti di usufruire della pista di atletica che è ancora in buone condizioni. A tenere sotto controllo la situazione vi è sia una telecamera di videosorveglianza, non sempre funzionante, sia una i vigilanti della Union Security che dovrebbero controllare solamente che non siano trafugati i generatori della Telecom ma in realtà sono molto attenti nel monitorare l'intera struttura.
Per recuperare lo stadio, la commissione prefettizia aveva deciso di optare per il “project financing” ossia una procedura economico-finanziaria che prevede l’affidamento dei lavori e della gestione del centro sportivo per venti anni ad un ente privato. I lavori che avrebbero dovuto riguardare tutta la struttura, comprese pavimentazioni, rivestimenti, intonaco, impianto antincendio, ripristino delle tribune, controllo delle torri faro, pulizia generale e manutenzione della pista di atletica non avrebbero dovuto quindi inficiare sulle casse comunali. Dinanzi ad una situazione così critica, ci si aspettava un pressing da parte della commissione straordinaria affinché il bando di gara per la ristrutturazione dello stadio partisse poco dopo l’esecuzione dello studio di fattibilità, risalente al 30 dicembre 2014. Ciò, purtroppo, non è mai avvenuto. E non è detto che, a questo punto, il project financing sia la soluzione che adotterà l'attuale amministrazione. Resta ancora in piedi, infatti, la possibilità di far ricorso ad un mutuo credito sportivo con la Regione.
Intanto il tempo scorre nonostante fantomatici progetti di rilancio e dichiarazioni a iosa spese da tutte le forze politiche in campagna elettorale. Riqualificare lo stadio sarà una delle più importanti sfide dell'amministrazione Poziello. L'impianto sportivo dovrà diventare l'epicento della "Cittadella dello Sport". I cittadini sognano che al suo interno vi si possano svolgere concerti, giochi della gioventù, spettacoli. I tifosi sperano di poter tornare a festeggiare nuovamente le vittorie della squadra di calcio e che si possa onorare la memoria dello storico ultras Giustino Barretta, deceduto appena un mese fa, al quale potrebbe essere dedicata una tribuna dello stadio.
fonte: internapoli
COMMENTI DEGLI UTENTI :
tigro01 : Solite diatribe e sotterfugi politici. Si rischia di perdere i soldi messi a disposizione per il restauro e l'agibilita dello stadio. Giugliano merita altro che andare su altri campi per giocare. Una città con un bacino di utenza enorme. Si dia una mossa il comune sono stufo di questo ennesimo scempio a cielo aperto.
Edited by *RuGiN€* - 1/11/2017, 10:34
