Il futuro del calcio a Giugliano

Il futuro del calcio a Giugliano e l’agonia del De Cristofaro. Sestile: “Siamo pronti a ripartire con un grande progetto, ma abbiamo bisogno di una struttura adeguata”. L’appello a Poziello

“Stiamo lavorando a un progetto serio e ambizioso per riportare il grande calcio a Giugliano”. A parlare è Salvatore Sestile, l’uomo che per anni è stato a capo del Giugliano Asd 1928 e che ha cullato il sogno di riportare i gialloblu nel calcio che conta, nel calcio che una città come Giugliano meriterebbe. Un obiettivo che aveva subito una pesante battuta d’arresto, per episodi che poco hanno a che fare con il calcio giocato. La squadra da lui presieduta – due stagioni fa – dovette pagare dazio (squalifica del campo per sette turni) per gli episodi di violenza che videro coinvolti alcuni tifosi giuglianesi e che indussero la dirigenza a ritirare la squadra dal torneo di Eccellenza. Sestile, interpellato dalla nostra testata, si sbilancia e parla di un progetto già in itinere, da attuare nella prossima stagione calcistica.

Un campionato di serie D? Possibile, ma il punto interrogativo, i dubbi riguardano – come sempre – l’eventuale utilizzo dello stadio De Cristofaro, da tempo in uno stato di degrado e abbandono. Molto dipenderà dunque dalle scelte della neo amministrazione cittadina guidata da Antonio Poziello. “C’è già un gruppo di imprenditori disposti a sposare il mio progetto – racconta l’ex dirigente gialloblu – Attendiamo segnali dall’amministrazione comunale e dal neo sindaco, che in campagna elettorale aveva mostrato interesse per il tema. Noi siamo pronti, ma senza una struttura adeguata non potremo fare molto. C’è bisogno di un impianto che consenta di implementare un progetto sportivo di livello. Confidiamo nell’interessamento di Poziello – aggiunge Sestile – e auspichiamo di esser convocati quanto prima per discutere del futuro del De Cristofaro e del calcio in questa città”.